Cos'è
Un concerto che è un tributo ai grandi della canzone d'autore: Gaber, Dalla, De Gregori, Fossati, solo per fare qualche nome. E poi, la musica e la poesia di Fabrizio De Andrè, a cui è riservato un intero set, per riascoltare pietre miliari come "Quello che non ho", "Creuze de ma", "La canzone di Marinella", ma anche perle meno conosciute.
Canzoni che Neri Marcoré porta nel cuore. E che lunedì 3 Agosto porta al festival Mont'Alfonso sotto le stelle con lo spettacolo "Le mie canzoni altrui-Fabrizio De André e gli altri maestri della musica d'autore".
Ad affiancare Neri Marcoré (voce e chitarra) sul palco c'é Domenico Mariorenzi, chitarra e pianoforte.
“Ho iniziato ad ascoltare De André quando ero bambino, grazie a mia madre – spiega Neri Marcoré - ma è stato crescendo che ho apprezzato il connubio, meraviglioso, tra musica e testi. Così, insieme a Gaber, De Gregori e Fossati e diventato uno dei miei riferimenti musicali. Mi piace la sua onestà intellettuale, il suo sguardo privo di pregiudizi e l’incapacità di emettere giudizi e tantomeno sentenze, andando spesso contro il consenso facile, sempre in direzione ostinatamente contraria. Non potrò mai dimenticare il suo ultimo concerto al Brancaccio di Roma”.
I primi passi mossi su un palco da Neri Marcorè, molto prima di diventare attore e conduttore, sono legati alla musica, una passione mai sopita che negli ultimi anni ha ripreso linfa e corpo. Produzioni teatrali come “Un certo signor G”, “Beatles Submarine”, “Quello che non ho” e concerti di varia natura e formazioni diverse lo hanno portato a frequentare con crescente assiduità il repertorio di Fabrizio De André, Giorgio Gaber, Gianmaria Testa e altri apprezzati artisti.